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Voci Di Corridoio

Too good to go

Ci sono momenti in cui scopri un progetto e pensi: “Geniale! Perché non l’ho creato io?!”. Ecco, è esattamente quello che mi è venuto in mente nel momento in cui ho scoperto Too Good To Go. Partiamo con ordine e diamo i meriti a chi li ha (lo giuro, vorrei tanto essere stata io ad avere quest’idea per quanto mi entusiasma!); nel 2015 un gruppo di ragazzi in Danimarca partecipa a un buffet e si rende conto che, una volta finita la festa, tanto cibo fresco e davvero buono viene gettato nella spazzatura. Anche a me è successo (raramente, perché la gente che frequento io “se magna pure i tavoli”, come si suol dire) e, sono onesta, in quelle occasioni ho osservato attonita e con un gran dispiacere quelle scene, per me raccapriccianti, ma sono rimasta immobile quando forse avrei potuto fare qualcosa… Come chiedere una box piena di avanzi da portare a casa. Ed è qui che tornano in gioco i nostri amici danesi! Loro no, non sono rimasti imbambolati. Si sono mossi per creare qualcosa che potesse cambiare il sistema, che in maniera incisiva facesse capire ai più quanto sia bello, utile, conveniente e soprattutto importante per l’ambiente cercare di sprecare il meno possibile. Così è nata l’app Too Good To Go, semplice e intuitiva.

Come funziona? Inserisci la città in cui vivi e il raggio di km per cui vuoi effettuare la tua ricerca. Come per magia appariranno tutte le attività che aderiscono all’iniziativa. In cosa consiste esattamente, ti starai chiedendo. Scegli il punto vendita che ti interessa e prenoti una delle confezioni contenenti prodotti freschi rimasti invenduti, le fantomatiche Magic-box, procedi con il pagamento tramite carta di credito e il gioco è fatto. Ricordati di guardare l’orario indicato per il ritiro e…sentiti orgoglioso dell’acquisto appena concluso! 

La Magic-box è una sorpresa e i prodotti sono venduti a un terzo del prezzo intero. La maggior parte di queste confezioni costa 2,99, 3,99 o 4,99 euro. Un vero affare per prodotti di qualità, un vero affare al quadrato per noi studenti! Ultimo passaggio: dopo aver ritirato la tua box e aver abbracciato il commesso (in questo periodo skippa questo passaggio, ma sappi che a emergenza finita diventerà essenziale) corri a casa e fai l’unboxing (e che unboxing!)  per scoprire cosa contiene il sacchetto misterioso. Se immortali la scena è anche meglio, così lo condividi e fai conoscere a tutti i tuoi amici questa realtà!

Considerando che ogni anno in Italia vengono buttate 20 milioni di tonnellate di cibo, uno spreco che in termini di spesa corrisponde a 15 miliardi di euro l’anno, sfruttare un’opportunità come quella che ci fornisce Too Good To Go è un po’ come avere una bacchetta magica anti-spreco. D’accordo, forse è esagerato! Diciamo che però, obiettivamente, migliaia di tonnellate di prodotti alimentari in meno finiranno nella spazzatura e questo anche grazie a noi! È motivante sapere che possiamo concretamente e contemporaneamente aiutare il nostro pianeta e le attività locali, sostenendole anche in questo modo davvero speciale. 

Come se tutto ciò non fosse abbastanza, possiamo far conoscere alle attività dei nostri paesi questa preziosa iniziativa oppure proporre direttamente all’app qualche negozio che pensiamo possa essere interessato. Che fai, ancora non la scarichi?!   

Noi non ci abbiamo pensato due volte e siamo corsi a prenotare. Juliana mica se ne poteva stare con le mani in mano? Goditi la super ricettina anti-spreco e facci conoscere le tue!

La condivisione: conosci un potere più grande? 

Alessia Cualbu 

P.S. Sarebbe stato bello riuscire a reperire una Magic box da too good to go, tuttavia le stesse andavano sold out nel momento stesso in cui venivano pubblicate e siccome cucina for dummies non lascerà che nessuno muoia di fame, mi sono infilata i calzari e sono partita alla rotta del supermercato più vicino, con ultima destinazione il reparto delle offerte.

Che ci crediate o meno, l’ammontare totale per l’acquisto dei prodotti necessari alla riuscita della ricetta non supera i 4 euro. Magia? Forse. Offerte? Sicuramente. 

Cucina for dummies per il sociale è qui per insegnarvi a fare una roba buonissima con quattro spicci che se siete braccini potete ridurre a due, svuotando il frigo dagli avanzi settimanali e combinando gli ingredienti del ripieno a vostro gusto.

Se poi morite avvelenati non è colpa mia. Io avverto sempre.

 

TORTA SALATA DUE SESTERZI 

Ingredienti sufficienti a sfamare 4 commensali normali o 2 sabivori:

-Pasta sfoglia rotonda

-Ricotta, 250 gr

-Parmigiano, 3 cucchiai

-Uova, 2

-Porro

-Patate, 3

-Porchetta, un etto e mezzo

-Olio evo, 3 cucchiai

-Rosmarino, qb

-Sale e pepe, qb

Vanti col cristo che a procession se ingruma 

  1. Lavatevi le mani che c’è il covid. Prendete il porro, lavatelo amorevolmente e tagliatelo a rondelle un po’ casuali che non vi pagano per lavorare, figuratevi se vi pagheranno mai per un porro tagliato dignitosamente. Mi raccomando: del porro si mangia anche il verde, scartate sempre il minimo indispensabile. Riponete il porro tagliato, vi serve il tagliere libero.
  2. Lavate bene i vostri tuberi perché li dovrete grattugiare con la buccia e guai a voi se vi vedo con un pela patate in mano. Riservate.
  3. Tagliate anche la porchetta, a striscioline può andare bene. Della proteina si può tranquillamente fare a meno ed è completamente sostituibile da speck, crudo, guanciale, tonno, simmenthal. No, la simmenthal no. *brivido di paura*
  4. Prendete una padella ampia e versateci dentro l’olio, la porchetta a striscioline e il porro a rondelle. Tutto assieme? Si, senza pietà. Salate e Pepate. Trasferitevi sur foco e mescolate finché il porro sarà diventato un po’ mollo e la porchetta un po’ dorata. Ora aggiungete le patate grattugiate. Cucinate tutto a fiamma moderata, se serve aggiungere un mezzo bicchiere d’acqua, procedete con la mia autorizzazione. 
  5. Quando tutto sarà cotto e dorato al punto giusto, spegnete er foco e unite rosmarino, ricotta, parmigiano e le due uova, mescolate tutto come se fosse l’ultima cosa che fate e l’unico obiettivo della vostra esistenza. Assaggiate. Buono? Lo so. Aggiustate di sale e pepe. Il ripieno è pronto. 
  6. Foderate una pirofila rotonda con la sfoglia, uscirà un po’ dalla circonferenza ed è normale, dipende dal diametro del contenitore che sceglierete. Versate tutto il ripieno al suo interno e ripiegate i bordi di modo da creare una cornice. Mi sono resa conto che fare questo passaggio è un po’ come cambiare il pannolino ad un bambino, è tutto precario, sembra che stia per lacerarsi, è anche un po’ irritante. Tenete duro.
  7. Accompagnate la vostra creazione verso il forno, chiudetela dentro assicurandole che tutto andrà bene e che saranno solo 40 minuti a 180 gradi. Al termine della cottura, lasciatela intiepidire e servite come piatto unico. 

Juliana de Azevedo Frasson

Una risposta su “Too good to go”

Ciao Alessia e ciao Juliana, sono Claudia, Business Developer responsabile del Triveneto, nella fattispecie di Udine. E’ veramente un piacere vedere che la nostra iniziativa vi ha ispirato tanto da scrivere questi pezzi! In bocca al lupo per tutto e per qualsiasi cosa, avete i miei contatti! Un caro saluto, Claudia Bertolin

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