Udine e la sua università sono punto di riferimento di una regione che è da sempre luogo di incontro e crocevia di mondi e culture diverse. L’ateneo partecipa attivamente a una estesa rete di rapporti, favorendo la circolazione e la diffusione delle conoscenze, grazie anche alla sua posizione strategica collocata al centro dell’Europa. Da sempre l’ateneo di Udine ha perseguito l’internazionalizzazione mirata alla formazione di studenti pronti e capaci di affrontare sfide che richiedono sempre più professionalità spendibili a livello internazionale, ospitando studenti da ogni parte del mondo, integrandoli e rendendoli partecipi della vita universitaria. Ma come si stanno trovando questi studenti internazionali all’Università di Udine? Per rispondere a questa domanda abbiamo intervistato uno studente della facoltà di scienze e tecniche del turismo culturale: Khalid Belkhairi.
Khalid, da dove vieni? Vengo dal Marocco! Sono venuto in Italia da solo per studiare.
Come mai hai scelto proprio l’Università di Udine tra le numerose università italiane? C’era qualcosa che ti ha colpito o ti interessava di più rispetto ad altri atenei? Ho scelto Udine perché è una città piccola nella quale risiede una delle migliori università italiane nell’ambito umanistico. Siccome vengo da Rabat, una città di quasi due milioni di abitanti, preferivo una città piccola così da riuscire a concentrarmi sugli studi e ad avvicinarmi alla vita degli italiani, scoprendo la loro cultura e la loro mentalità. Se fossi andato a Roma o Milano, sarebbe stato più difficile entrare nella quotidianità della popolazione locale.
Come ti sei trovato con i professori? Secondo me sono un punto di forza dell’Università di Udine, non è facile trovare professori così disponibili e preparati.
Hai mai pensato di andare in Erasmus? Si sarei dovuto andare proprio questo semestre in Francia, ma ho dovuto abbandonare l’idea perché i calendari scolastici non coincidevano; il secondo semestre in Francia inizia tra gli ultimi giorni di gennaio, qua in quel periodo abbiamo la sessione invernale, i tempi quindi non coincidevano. Ma ho rifatto la domanda per il prossimo anno e sono stato preso di nuovo in Francia, quindi, sperando che l’emergenza Covid-19 finisca, ci andrò.
Come ti stai trovando fin adesso a Udine?
Benissimo! Veramente tutto quello che ho pianificato lo sto realizzando, mi sono subito integrato, ho conosciuto molte persone alcune delle quali sono già diventati come membri della mia famiglia! Il servizio universitario è ottimo, proprio un’università organizzata che aiuta i propri studenti in tutti gli aspetti. Sono davvero contento!
Ringraziamo Khalid per aver condiviso con noi la sua esperienza, che è a tutti gli effetti, l’esperienza di studente senza frontiere!
Rebecca Paviola