L’estate è arrivata, mentre la stagione del COVID-19 sembra non essersi chiusa con la primavera. La maggior parte di noi studenti si trova ancora in casa, con la testa fra libri, appunti e slide, magari sognando ad occhi aperti la prossima vacanza o cosa fare nel fine settimana (oltre a studiare).
Oggi vi proponiamo alcune mete dal sapore italiano, con l’intento fornirvi qualche spunto per un’estate probabilmente molto diversa dal solito. Sulla base delle nostre conoscenze, ricerche ed esperienze, abbiamo selezionato tre proposte nel territorio centro-settentrionale, cercando di valorizzare realtà meno turistiche e di creare percorsi alternativi coniugando diversi ambiti culturali, alle quali potrete ispirarvi per concedervi un bel viaggio a fine sessione.
ON THE ROAD: DAL FRIULI AL MOLISE
Per gli amanti dei viaggi in auto o in moto che sognano di percorrere la Route 66 o di lanciarsi in un coast to coast negli Stati Uniti, proponiamo un’alternativa di dimensioni ridotte tutta made in Italy condita con un pizzico di cinefilia. L’idea nasce dal film “Un ferragosto all’italiana” (2017) del regista friulano Christian Canderan, “Miglior film straniero” all’International Film Festival di Cardiff. Si tratta di un road-movie ispirato alla celeberrima commedia di Dino Risi, “Il sorpasso” (1963), e del primo film italiano girato interamente con una GoPro, che vede i due protagonisti, Bruno e Roberto, percorrere la costa adriatica durante un caldissimo agosto. A partire dal Friuli, il viaggio tocca il Veneto, la Romagna, le Marche, l’Abruzzo e infine il Molise come destinazione finale, in particolare la cittadina di Acquaviva Collecroce, con poco più di 600 abitanti e la spiaggia di Termoli. Particolare attenzione viene dedicata ai paesaggi variegati che scorrono lungo la strada e alla gastronomia locale. Insomma, un viaggio all’insegna della bellezza e del buon cibo, per coloro che dopo mesi di chiusura hanno voglia di spostarsi e rincorrere giorno dopo giorno un orizzonte diverso. Ovviamente, il consiglio è di vedere il film da cui trarre poi l’itinerario specifico, personalizzabile a seconda delle preferenze; inoltre è un’ottima preview di ciò che vi aspetta!
ZAINO IN SPALLA E SCARPE COMODE
Questa tipologia di viaggio è adatta a tutti coloro che vogliono mettersi in discussione e desiderano evadere dalla quotidianità, dalla propria comfort-zone, per riflettere o fare una sorta di bilancio interiore. Si tratta di veri e propri pellegrinaggi, dunque zaino in spalla e voglia di camminare!
La via degli dei. Un percorso di 130 km che parte da Bologna per arrivare a Firenze, attraversando località come Monte Adone, Monte di Giove e Monte Venere (da qui l’etimologia del nome). Ideata da alcuni escursionisti negli anni ’80, La Via degli dei è costruita sulle orme di antichi sentieri etruschi risalenti al VII secolo a.C. Un’ottima soluzione per coniugare storia e attività fisica. Per tutte le informazioni consultate la pagina ufficiale www.viadeglidei.it.
Il sentiero della Costituzione. Meno conosciuta forse è la località di Barbiana, a pochi chilometri da Firenze. Un piccolo paese di montagna che negli anni ’50 e ’60 fu dimora di don Lorenzo Milani, priore e maestro rivoluzionario. Il sentiero, realizzato dalla Fondazione don Lorenzo Milani, è chiamato così per i pannelli lungo il percorso che presentano articoli della Costituzione italiana illustrati. La vegetazione è protagonista delle vedute ed è affiancata da un itinerario storico e spirituale. Raggiunta la cima il panorama è mozzafiato, e vi potrete visitare una mostra fotografica permanente, oltre alla vecchia scuola. Per dettagli e contatti, visitate il sito della Fondazione: www.donlorenzomilani.it. Ecco dunque una meta per nulla turistica. Non troverete negozi di souvenir o bar, a malapena il segnale per il cellulare. Dimenticate le stories per Instagram e concedetevi un minuto di pace in equilibrio con la natura circostante, lasciando che i tempi lenti delle piante diventino i vostri.
Santuario Madonna della Corona. L’ultima proposta si trova a Spiazzi, in provincia di Verona. Si tratta di un capolavoro architettonico-naturale: un santuario incastonato nella parete di una montagna. Per i credenti questo luogo genera armonia fra le suggestioni visive ed emotive, e, tuttavia, anche per chi non fosse interessato alla sfera religiosa, l’incanto dinnanzi a tanta meraviglia non può lasciare indifferenti. Link per maggiori informazioni: www.madonnadellacorona.it
#IORESTOINFRIULI #IORESTOAUDINE
Chi dice che non si possa viaggiare rimanendo in regione? Fare una selezione è davvero un compito arduo e un elenco sarebbe limitativo, vi consigliamo di visitare il sito www.turismofvg.it: ci sono proposte che spaziano dalla montagna al mare, dalle attività più wild a quelle più rilassanti, troverete sicuramente l’itinerario fatto apposta per voi. Apro un’unica parentesi di carattere artistico: segnalo la mostra annuale di Illegio (Tolmezzo), con il tema “Nulla è perduto” legato alla volontà di presentare opere considerate perdute per sempre a causa di furti o distruzioni fisiche. Quest’anno è obbligatoria la prenotazione per evitare assembramenti all’ingresso e visto il grande afflusso degli anni precedenti vi consiglio di prenotare la vostra visita il prima possibile! Restando a Udine, invece, una visita alla maestosa galleria del Palazzo Patriarcale è d’obbligo quest’anno, poiché si ricordano i 250 anni dalla scomparsa di Giambattista Tiepolo, uno dei più importanti pittori del Settecento. Negli anni Venti affrescò diverse parti del Palazzo, già prestigioso, rendendolo davvero un piccolo gioiello di cui la nostra città può vantarsi! Nello stesso periodo Tiepolo lavorò in Duomo e trent’anni dopo nell’Oratorio della Purità, inoltre alcune sue opere sono conservate al Museo del Castello. Sembra proprio che a volte non occorra allontanarsi da casa per vedere tanta bellezza!
Queste sono le nostre proposte per ricominciare a viaggiare. Il minimo comun denominatore che unisce questi itinerari italiani è la bellezza. Si dice che essa stia negli occhi di chi guarda, eppure quanto spesso ci capita di guardare ma non vedere? Ecco che il viaggio ci mette nella condizione ideale per poter vedere la bellezza che ci circonda, sia essa di origine naturale o antropica, in particolare il bello che nasce dalla mano dell’uomo, oggi come non mai, ci ricorda di cosa possiamo essere capaci.
Abigyle Alzetta