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Voci Di Corridoio

Guida sopravvivenza per matricole

Ho deciso di condividere con voi questi consigli (o se preferite life hacks) per aprirvi uno spiraglio di luce verso il magico mondo universitario.

Quando tre anni fa, conseguita la maturità, ho deciso di iscrivermi a Uniud, non sapevo che cosa aspettarmi, quali fossero i meccanismi con cui funziona la macchina universitaria né tantomeno il mio posto all’interno di essa.

Sicuramente avrei avuto bisogno di qualcuno che mi dicesse come questa nuova realtà fosse effettivamente, senza tanti giri di parole e soprattutto senza romanzare tutto il contorno.

In poche parole? Avrei voluto possedere una guida che mi desse dei consigli su come affrontare il mio percorso in modo metodico e sereno.

Perciò eccomi qui, dopo tre anni, felice di darvi quei consigli che mi sarebbe serviti e che tanto avrei voluto ricevere all’inizio della mia prima sessione di esami della vita.

Eccoli qui:

  1. spartire più esami possibili nei primi due anni;
  2. acqua gratis;
  3. no timidezza.

Non diffidate di me, adesso snoccioleremo per bene questi tre punti.

Numero 1: se nel caso dei curricula umanistici non avete obblighi di frequenza delle lezioni e gli esami dei corsi sono già predefiniti, cercate di darne il più possibile i primi due anni.

In questo modo, al terzo anno, quando dovrete pensare a scegliere il professore giusto per la tesi, la tesi in sé e forse pure il tirocinio (anche se su questo argomento ci ritorneremo) non arriverete con l’acqua alla gola e riuscirete a dare gli ultimi esami rimanenti con tranquillità.

Scacco!

Numero 2 -> portatevi da casa una borraccia vuota perché in ogni sede universitaria ci sono i distributori di acqua gratuita. Fredda, temperatura ambiente o frizzante sarà pronta a soddisfare qualsiasi gusto e aspettativa; se ci aggiungiamo poi il fatto che sia super buona abbiamo fatto jackpot.

Ps: diffidate delle persone che associano lo stesso sapore a tutti i tipi di acqua.

Numero 3 -> il primo giorno di lezioni non abbiate paura di parlare anche ai muri se necessario. Se non conoscete nessuno e siete da soli (come è capitato a me) cercate la persona che vi ispira più fiducia e iniziate una conversazione.

Una frase per rompere il ghiaccio potrebbe essere:  «Anche tu segui *nome della lezione*?» oppure «Anche tu sei del primo anno?».

Semplici frasi che potrebbero sembrare scontate, ma nella maggior parte dei casi funzionano perfettamente.

Mettete da parte la timidezza e buttatevi.

Buttatevi, perché saranno gli anni più entusiasmanti e pieni della vostra vita. 

Ritornate ogni mese per altri consigli salva vita/carriera universitaria!!

 

Lucrezia Campeotto 

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