In un mondo in cui lo smartphone è ormai il prolungamento del corpo umano e le interazioni passano quasi sempre attraverso uno schermo, sorprendono la rinascita e rivincita dei giochi da tavolo. Sì, proprio loro: scatole piene di carte, dadi, regole stampate e pedine colorate. Se un tempo erano relegati a momenti occasionali in famiglia o alle serate natalizie, oggi rappresentano un vero e proprio fenomeno culturale in crescita. Paradossalmente, è anche grazie ai social media che i giochi da tavolo stanno vivendo una nuova “età dell’oro”.
A prima vista potrebbe sembrare un paradosso, ma sono proprio loro a dare nuova linfa vitale ai giochi da tavolo. Piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube ospitano una comunità crescente di creator e influencer specializzati nel mondo ludico: spiegano le regole, mostrano unboxing, recensiscono titoli e suggeriscono strategie di gioco.
Un caso emblematico è quello di Games4Two, nato su Instagram per consigliare giochi da fare in coppia. In breve tempo è diventato un punto di riferimento per appassionati e curiosi. I contenuti — recensioni lampo, tutorial in formato reel, rubriche tematiche — sono concepiti per funzionare bene con l’algoritmo e catturare l’attenzione anche di chi si avvicina per la prima volta a questo universo.
Con un linguaggio semplice, una grafica curata e una forte componente relazionale, Games4Two valorizza il lato emotivo del gioco: il piacere di condividere il tempo, la sfida amichevole, l’ironia e le emozioni di una partita avvincente. I video brevi riescono a trasmettere tutta l’energia di questi momenti, generando immedesimazione nello spettatore. Su YouTube, il progetto si arricchisce di approfondimenti: spiegazioni dettagliate, partite complete, confronti tra titoli e consigli pratici. Un lavoro che accompagna lo spettatore verso un’esperienza più consapevole, mostrando come il gioco da tavolo possa essere anche spazio di riflessione e strategia, oltre che puro intrattenimento.
Il successo di alcuni content creator ha dato vita a una nuova ondata di micro-creatori, dimostrando che il gioco da tavolo può esprimersi al meglio sia nel formato breve e verticale da 30 secondi, perfetto per TikTok e Reels, sia in video più lunghi e approfonditi. Creator come Silvia Fossati, con i suoi contenuti dedicati a giochi investigativi e narrativi, e Giulia Amici, che si concentra su party game e titoli accessibili a tutti, mostrano quanto questo mondo sia ricco e versatile anche sui social. Sul fronte live, piattaforme come Twitch ospitano sessioni di Dungeons & Dragons che stanno riscuotendo grande successo, come quelle di Guglielmo Scilla e Camihawke, dove il mondo di Aletheia 3300, con la voce narrante del master Claudio Di Biagio, guida i giocatori attraverso avventure immersive e coinvolgenti. Questo fenomeno, che si riflette anche in serie cult come Stranger Things — in cui la campagna di D&D è il cuore della narrazione e della relazione tra i protagonisti — conferma il ritorno in grande stile di un hobby che sa rinnovarsi e attrarre nuove generazioni. I giochi da tavolo e di ruolo dimostrano così di essere uno spazio dinamico di intrattenimento, socialità e storytelling, capace di adattarsi perfettamente ai nuovi media.
Parallelamente al successo sui social, negli ultimi dieci anni il mercato dei giochi da tavolo ha registrato una crescita costante. Secondo un report di Research & Markets, il settore ha raggiunto un valore di 16,8 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che supererà i 40 miliardi entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10,15%.
Negli ultimi anni si è anche assistito a una crescente diffusione dei giochi ibridi, che combinano elementi fisici — carte, pedine, tabelloni — con componenti digitali come app mobili o sistemi interattivi. Questa fusione mette in evidenza come il confine tra analogico e digitale si stia progressivamente assottigliando, dando vita a esperienze di gioco sempre più immersive e dinamiche.
Titoli come Hitster, che integra un quiz musicale con un’app dedicata, o il gioco investigativo Profiler, che sfrutta l’interazione con lo smartphone per arricchire la narrazione e coinvolgere i giocatori, sono esempi concreti di questa contaminazione tecnologica. Allo stesso modo, le versioni digitali di classici da tavolo come Monopoli o UNO hanno reso possibile giocare anche a distanza, ampliando il pubblico e trasformando il modo in cui ci si relaziona con il gioco da tavolo.
Questa evoluzione dimostra come il gioco da tavolo non sia un semplice passatempo statico, ma un settore in continua trasformazione che sa integrarsi con le nuove tecnologie, offrendo esperienze innovative e adatte a un pubblico sempre più connesso.
Klea Sheshi