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Il trend degli NPC: dall’origine nei videogiochi alla viralità su TikTok

Inizialmente NPC (Non-Player Character) era un termine utilizzato per identificare i personaggi all’interno dei videogiochi che non erano controllati direttamente dai giocatori ma che avevano ruoli specifici all’interno del gioco, come commercianti, quest giver o semplici abitanti del mondo virtuale. Tuttavia, recentemente, questo termine è diventato un fenomeno culturale sui social e in particolare su piattaforme come TikTok.

Il trend degli NPC ha iniziato a emergere su TikTok nel 2019, quando gli utenti hanno iniziato a creare video che ritraevano situazioni quotidiane in cui le persone sembravano comportarsi in modo ripetitivo e macchinoso. Questi video, spesso caratterizzati da elementi comici e surreali, ritraggono situazioni comuni come fare la spesa, ordinare cibo al ristorante, o addirittura interagire in conversazioni sociali. Gli interpreti degli NPC, quindi, interpretano le abitudini comuni riconoscibili da tutti.

Un esempio di content creator NPC:

Loczniki: sono dei ballerini polacchi. Nei loro video, l’inquadratura è soggettiva, perché lo spettatore possa immedesimarsi in ciò che sta guardando.
Zeiga: uno youtuber italiano che interpreta un eroe. Le sue avventure si ispirano ai mondi fantasy, come Kindom Hearts e Final Fantasy.

Come si sono sviluppati oggi i contenuti NPC?

Rispetto ai contenuti dei primi NPC, quelli di oggi sono molto più statici.
Durante una live su TikTok i creator reagiscono agli sticker con movimenti ed espressioni verbali meccanici. Il prezzo di ogni sticker è di pochi centesimi, per permettere al proprio pubblico di acquistarli e quindi di partecipare in modo attivo.

Un esempio dei nuovi content creator NPC:

Una delle prime ad aver creato questo nuovo tipo di NPC tra il 2021 e il 2022 è una ragazza giapponese nota come Natuecoco, creatrice di diversi cosplay e personaggi waifu.
In America, invece, è una canadese nota come Pinkydoll ad aver acquisito una certa fama proprio quest’anno.
Fra le italiane, una delle prime ad importare questo trend è Giuliana Florio, che a suon di “o’ sacr’ cor’ e San Gennaro!”, “frrr rah”, “amma’ fa’ TikTok? E facimmelo buon!” cattura l’attenzione di un vasto pubblico.

Ho bazzicato in quelle live, ho anche donato, per capire cosa si prova. Dal mio punto di vista, nonostante l’annullamento della persona per interpretare un NPC, questo è solo un trend passeggero, che dà dei momenti di leggerezza. Nulla di diverso dai meme, dai balli, dai POV o dai lip-sync che ci tengono compagnia in alcuni momenti della nostra giornata.
Come esistono contenuti di carattere scientifico, economico, divulgativo, artistico, credo sia giusto non criticare l’esistenza di contenuti più frivoli.

E voi cosa ne pensate? Avete mai partecipato a queste live?

Sheshi Klea

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