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Voci Di Corridoio

Quella volta che abbiamo chiesto la vostra sugli esami online

Ormai ci siamo rassegnati all’idea che l’anno accademico appena iniziato vedrà convivere lezioni online e lezioni frontali, e io non lo considero poi tanto un male: ho imparato ad apprezzare la poliedricità delle lezioni su Teams il giorno in cui mi sono resa conto che potevo seguire, registrare e riascoltare le lezioni mentre facevo tutt’altro. Ho perfino avuto l’audacia di collegarmi alla lezione mentre mi spazzolavo i denti alle 8.30, sentendomi in colpa ad ogni colpo di spazzolino e presa dal terrore primordiale che dall’altra parte sentissero il suono che facevano le setole sui miei incisivi. Sono stati i tre minuti più emotivamente sconquassanti della mia esistenza. 

Ma veniamo agli esami online: il sondaggio che abbiamo messo in circolazione per raccogliere la vostra opinione, prova che non è stata una sessione così terribile. Almeno, non per quelli che l’hanno già conclusa, agli altri invece va tutta la nostra solidarietà. 

Gli exit poll rivelano che la maggior parte degli studenti che hanno risposto al sondaggio hanno sostenuto almeno due esami con successo, mentre c’è una fetta considerevole che conferma di averne portati a casa addirittura cinque. Pochi gli studenti che valutano gli esami online più facili o più difficili di quelli in presenza, diversi invece sono coloro che hanno accusato problemi di collegamento durante i colloqui ma affermano di aver riscontrato da parte del docente grande 

disponibilità nel risolvere il problema. Il 56% degli interessati sostiene che la didattica a distanza è valida tanto quanto quella in presenza, ma allo stesso tempo solo il 17% ha visto decollare la propria media con la Space X, mentre tutti gli altri candidati affermano che la loro media è rimasta assolutamente invariata. Diversa la situazione per gli studenti lavoratori: la possibilità di registrare le lezioni ha dato loro modo di poterle seguire nelle ore meno impegnate e gli esami si sono potuti preparare con più calma. La maggioranza non ha visto variazioni nel metodo di valutazione dei propri professori mentre il 23% degli alunni ha riscontrato una tendenza a valutare per difetto, da imputare soprattutto ai nuovi parametri, poiché diversi esami che prima erano scritti, ora si vedono convertiti in prove orali. In ultima istanza, la famigerata ansia pre esame: per moltissimi rimane una costante mentre per ben un terzo degli studenti si è vista amplificata, pochi coloro che  dalla nuova modalità hanno tratto vantaggio a livello emotivo. 

Il bilancio finale vede tutti generalmente soddisfatti, si sono riscontrate alcune critiche circa le tempistiche delle comunicazioni degli esiti e delle modalità di esame mentre tutti chiedono a gran voce la riapertura delle aule studio. Staremo a vedere cosa riserva il futuro per noi studenti Uniud.

Juliana de Azevedo Frasson

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