Categorie
Voci Di Corridoio

Uniud (in)canta

Spesso dimentichiamo che Università non vuol dire solo didattica, ma soprattutto comunità. E cosa può rendere ancora più unita una comunità, se non un linguaggio universale come la musica? Da quest’idea di fondo nasce il Coro dell’Università degli Studi di Udine “Gilberto Pressacco”, una realtà che si fa strada a partire da metà anni ‘80 e che nel 2015 è rinata dopo una lunga pausa. «Sono entrata nel coro Uniud perché cantare è sempre stato il mio hobby e quando ho letto la mail che ci informava riguardo alla nascita del nuovo coro…mi sono buttata!» ci racconta Margherita Cuzzit, una delle “colonne portanti” del gruppo, come la definisce il direttore Fabio Alessi, professore di Informatica al corso di studio di Matematica che dal 2015 dirige il coro, successore dei maestri Walter Themel e Davide Pitis. «Mi aspettavo un coro formato solo da studenti, invece mi sono trovata di fronte a una realtà eterogenea, in cui sono rappresentate tutte le categorie universitarie. Questo mi ha inizialmente intimorita, ma poi ho imparato a relazionarmi con tutti, anche con i professori, che ho capito essere persone con cui possiamo confrontarci oltre il loro ruolo».Margherita termina la sua esperienza corale universitaria a fine 2017, ma conserva «un bellissimo ricordo sia dell’esperienza che delle persone che ho incontrato».

«Ci riuniamo una volta alla settimana, il giovedì sera, nella sede del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università di Udine. Le prove durano circa due ore» ci racconta il professor Alessi. Il programma è scelto per lo più dai coristi, spaziando dalla polifonia classica, sacra e profana al folk internazionale, con una menzione speciale per il repertorio natalizio, grande must di ogni realtà corale. Anche se i concerti sul territorio sono stati pochi, il “Gilberto Pressacco” si è esibito in occasione di ricorrenze istituzionali d’Ateneo e durante diversi incontri tra cori universitari, vincendo nel 2019 il premio “Feluca d’Oro”. «Durante le ultime prove abbiamo pensato di creare un “concerto a tema”. L’idea era di far convergere musica, testi e coreografia, con una partecipazione molto attiva dei coristi», questi i progetti abbozzati prima del lockdown e che si riattiveranno non appena torneremo alla normalità. Come entrare a far parte del coro Uniud e immergersi ancora più intensamente nella vita accademica? «Basta chiedere di entrare. Non ci sono prerequisiti e non è necessario saper leggere la musica» rivela il direttore Alessi. Insomma, l’unico prerequisito richiesto è l’amore per il canto!

Alessia Cualbu