Nel mondo degli anime ci sono serie che scoraggiano gli spettatori anche solo a tentare un approccio. I motivi sono molteplici: possiamo parlare, ad esempio, di una storia molto lunga come quella di One Piece, in cui l’enorme mole di episodi semplicemente respinge la maggior parte delle persone. Attualmente, con la serie ancora in corso, gli episodi sono 1122, questo significa che ci sono indicativamente 430 ore di contenuti. Per vederli tutti ci vorrebbero circa 18 giorni consecutivi senza pause, né per mangiare né per dormire, per arrivare in pari.
Non è un caso che proprio recentemente Netflix abbia annunciato una nuova versione della serie, che partirà dal primo episodio, accorciando alcune parti originariamente diluite. Questa nuova serie sarà prodotta da Wit Studio, lo stesso team dietro Attack on Titan e Vinland Saga, con l’obiettivo di attrarre un pubblico nuovo, rimasto ormai troppo indietro per recuperare la serie originale.
Un’altra tipologia di serie che spesso respinge nuovi spettatori è rappresentata da saghe come Fate o Monogatari. Queste hanno un grande numero di stagioni e film necessari per seguire tutto il canone, anche se il numero di episodi non è paragonabile a quello di One Piece. Quindi, cos’è che disincentiva gli spettatori in questo caso? La risposta è la struttura.
Spieghiamo meglio: pur avendo 1122 episodi, One Piece è comunque una serie lineare. Si comincia dal primo episodio e si arriva all’ultimo seguendo un ordine ben definito. Al contrario, una serie come Monogatari presenta 11 stagioni e 3 film, ognuna con un nome proprio e scollegato dalle uscite precedenti. Ogni stagione racconta un momento diverso della macro-storia e, spesso, tra una stagione e l’altra si fanno salti temporali tra passato e futuro.
Nonostante il numero di stagioni, però, Monogatari non è una serie lunghissima, alcune stagioni contano solo 4 episodi. Questi servono principalmente a dividere i vari archi temporali. Tuttavia, ciò che rende complessa la serie è proprio la sua struttura, che può facilmente sopraffare lo spettatore con troppe scelte.
Sono qui oggi per consigliarvi tre approcci validi per quanto riguarda la serie Monogatari, un piccolo capolavoro purtroppo ancora sottovalutato da molti. Spero che queste indicazioni vi aiutino a superare questo scoglio.
Introduzione all’opera
Prodotta dallo studio Shaft, Monogatari è una serie davvero unica, sempre in movimento e in continua evoluzione. Sarebbe inutile (oltre che rischioso, per via degli spoiler) parlare delle trame specifiche delle stagioni singole. Mi limiterò quindi a descrivere la macro-trama e gli intenti generali dell’opera.
Il protagonista, Koyomi Araragi, è un liceale che si trova ad affrontare spiriti e mostri tratti dalle leggende giapponesi e mondiali. Questi “mostri”, però, non sono altro che manifestazioni di problemi psicologici o fisici che chiunque può incontrare nella vita.
Nel corso della serie, seguiamo l’evoluzione di Araragi e dei coprotagonisti. Ogni personaggio, a turno, prende il centro della scena e affronta non solo lo scontro con il mostro della propria saga, ma anche ciò che lo ha causato, spesso legato ai propri conflitti interiori.
Accompagnata da una colonna sonora curatissima, la serie si distingue anche per il suo stile grafico eccentrico: colori che cambiano continuamente per rappresentare non la realtà oggettiva, ma come questa viene percepita dai personaggi. I design accattivanti e le sperimentazioni artistiche, che combinano diversi stili grafici, sono un tratto distintivo dello studio Shaft. Con queste scelte coraggiose lo studio shaft ha rischiato molto, ma è riuscito a creare un’opera innovativa e unica.
Ordini di visione consigliati
Ecco i tre possibili ordini di visione per Monogatari:
- Ordine di uscita degli episodi (consigliato)
Bakemonogatari
Nisemonogatari
Nekomonogatari (Black)
Nekomonogatari (White)
Kabukimonogatari
Otorimonogatari
Onimonogatari
Koimonogatari
Hanamonogatari
Tsukimonogatari
Owarimonogatari I
Kizumonogatari I: Tekketsu
Koyomimonogatari
Kizumonogatari II: Nekketsu
Kizumonogatari III: Reiketsu
Owarimonogatari II
Zoku Owarimonogatari
Monogatari Series Off & Monster Season
- Ordine delle light novel
Bakemonogatari
Kizumonogatari
Nisemonogatari
Nekomonogatari: Kuro
Monogatari Series: Second Season (primi due archi narrativi)
Hanamonogatari
Monogatari Series: Second Season (restanti archi narrativi)
Tsukimonogatari
Koyomimonogatari
Owarimonogatari
Owarimonogatari Season 2
Zoku Owarimonogatari
- Ordine cronologico della storia (il più complicato)
Kizumonogatari I: Tekketsu
Kizumonogatari II: Nekketsu
Kizumonogatari III: Reiketsu
Monogatari Off and Monster Season, episodi 7-8
Koyomimonogatari, episodio 1
Nekomonogatari (Black), episodi 1-4
Bakemonogatari, episodi 1-2
Koyomimonogatari, episodio 2
Bakemonogatari, episodi 3-15
Koyomimonogatari, episodi 3-4
Nisemonogatari, episodi 1-7
Koyomimonogatari, episodio 5
Nisemonogatari, episodi 8-11
Kabukimonogatari, episodi 1-4
Onimonogatari, episodi 1-4
Owarimonogatari I, episodi 8-13
Nekomonogatari (White), episodi 1-5
Koyomimonogatari, episodi 6-7
Owarimonogatari I, episodi 1-7
Otorimonogatari, episodi 1-2
Koyomimonogatari, episodio 8
Otorimonogatari, episodi 3-4
Koyomimonogatari, episodio 9
Koimonogatari, episodi 1-4
Koyomimonogatari, episodio 10
Koimonogatari, episodi 5-6
Tsukimonogatari, episodi 1-4
Koyomimonogatari, episodi 11-12
Owarimonogatari II, episodi 1-7
Zoku Owarimonogatari, episodi 1-6
Hanamonogatari, episodi 1-5
Monogatari Off and Monster Season, episodi 1-6
Monogatari Off and Monster Season, episodi 9-14
In conclusione, qualunque ordine decidiate di seguire, l’importante è guardare e godersi l’opera nel modo che ritenete più adatto. Stiamo parlando non solo di un’opera artistica, ma anche di un’esperienza capace di accompagnarci nella vita quotidiana e alleggerire le nostre giornate. Divertitevi e buona visione!
Vincenzo Cavaliere