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Il Salotto Letterario

Guide di lettura: da dove iniziare a leggere Albert Camus?

Spesso può capitare, di fronte ad autori che hanno pubblicato molteplici opere che sono poi diventate dei pilastri della letteratura, di chiedersi da quale libro sia meglio iniziare per scoprire l’autore, se dal primo mai scritto, da quello che è manifesto della filosofia e dello stile dell’autore o da quello che è più accessibile. 

Proprio per rispondere a questa domanda è nata questa guida!

L’articolo di oggi è per chi vuole iniziare a leggere Albert Camus, scrittore e filosofo francese, padre della filosofia dell’assurdo.

 

Il miglior libro per avvicinarsi a questo autore è, certamente, il romanzo Lo Straniero (L’Étranger). È una lettura breve, con un linguaggio accessibile anche per chi volesse leggerlo in lingua originale e che presenta in termini molto chiari la filosofia di Camus. Iconiche sono le prime parole del romanzo: “Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so.”.

Per chi volesse poi proseguire alla scoperta di Camus, si consigliano due libri: La Peste (La Peste) e Il Mito di Sisifo (Le Mythe de Sisyphe). Il primo è un romanzo con una forma narrativa un po’ particolare: è scritto in terza persona, ma è il protagonista stesso, Rieux, a scrivere di sé in terza persona. La vicenda ruota attorno a un’epidemia di peste polmonare che porta i personaggi a fare i conti con la morte, il senso della vita e la religione. Il secondo, invece, è un saggio il cui argomento principale è la condizione esistenziale umana. In quest’opera l’autore nega l’esistenza di un significato trascendente alla vita e al mondo, riconoscendo l’esistenza come assurdità e Sisifo diventa l’emblema della felicità, perché nella sua condanna diventa consapevole dei propri limiti e responsabile del proprio destino.

Il viaggio nella filosofia di Albert Camus può, infine, proseguire con la lettura de La Caduta (La Chute) e L’Uomo in Rivolta (L’Homme Révolté). Ci troviamo, di nuovo, di fronte a un romanzo e a un saggio. La Caduta è un romanzo il cui protagonista è l’emblema dell’uomo che vive nell’assurdo, però senza combattere l’assurdità, preferendo invece rassegnarvisi. Anche in questo caso la forma narrativa si discosta dai canoni classici: leggere questo romanzo è come ascoltare la conversazione telefonica di un passante per strada, ovvero si può sentire solamente uno dei due interlocutori. Conosciamo il protagonista attraverso ciò che dice e come parla di sé e possiamo imparare qualcosa sul suo interlocutore basandoci solamente sulle risposte che gli vengono date. L’Uomo in Rivolta chiarisce invece osa l’autore pensasse delle ribellioni. Si parla, infatti, non solo di rivolta storica, ma anche di rivolta metafisica e di rivolta dell’arte, che si oppongono all’assurdità del mondo, riprendendo alcuni temi già trattati ne Il Mito di Sisifo.

 

Tutte queste sono, ovviamente, solamente alcune delle opere di Camus, ma sono le migliori per iniziare a conoscerlo prima di avventurarsi in letture più impegnative.

Buona lettura!

Federico Borghese

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