Abbiamo già visto in un precedente articolo cosa rende il fumetto tale. Non ho ancora parlato di come, in base al paese di provenienza, si differenzia ulteriormente: fumetto americano, franco-belga, manga, sono solo alcuni dei più famosi al mondo. Oggi però parleremo del fumetto sudcoreano che, negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede nella cultura pop mondiale. Questo tipo di fumetto ha avuto uno sviluppo particolare che lo distingue in maniera netta dagli altri. Ha origine negli anni ’80 grazie all’importazione di manga dal Sol Levante. Da quel momento nasce il fumetto coreano, il manhwa, che attraverserà molte fasi prima di raggiungere la sua forma attuale.
Nel 2003 un momento cruciale è la nascita di Webtoon, una piattaforma in cui gli autori possono pubblicare le proprie opere e i lettori fruirne. Diventerà così grande da far diventare il nome Webtoon un sinonimo del fumetto coreano. Ma cosa lo rende così diverso dagli altri fumetti nel mondo?
La principale differenza risiede nel fatto che i manhwa sono pubblicati su internet, permettendone la fruizione tramite computer, telefono o tablet. Questo ha portato alla nascita di un prodotto crossmediale con caratteristiche uniche:
–A colori: dato che non ci sono costi di stampa nella pubblicazione digitale i manhwa sono a colori, ciò li ha portati a distaccarsi dalle pubblicazioni giapponesi in bianco e nero.
–La lettura avviene dall’alto verso il basso: a differenza dei fumetti occidentali (da sinistra a destra) o quelli giapponesi (da destra a sinistra), i manhwa si adattano al medium digitale, accompagnando lo scorrimento verticale.
–Colonna sonora: una caratteristica esclusiva di molti manhwa è la colonna sonora. Gli artisti, grazie al player del sito, propongono una colonna sonora per accompagnare la lettura, rendendolo un prodotto crossmediale unico.
Data la vicinanza geografica e l’ispirazione originaria, condividono con i manga il tipo di classificazione in base al target di riferimento. I principali target sono:
–Sonyung manhwa: fumetti coreani destinati ad un pubblico di adolescenti.
–Sunjeong manhwa: fumetti destinati ad un pubblico di ragazze.
–Thungnyun manhwa: fumetti destinati ad un pubblico di adulti tra i 18 e i 30 anni.
Tra i manhwa più famosi che recentemente hanno ricevuto un adattamento animato ci sono Tower of God e Solo Levelling. Ma abbiamo anche altre grandi opere come The Breaker, Killing Stalking e Sweet Home.
Non ci sono solo adattamenti animati, ma anche trasposizioni live action. Parleremo oggi di un manhwa che non è arrivato allo stesso successo di altri ma di cui la trasposizione è stata molto apprezzata: The 8 Show tratto dai Webtoon Money Game e Pie Game di Bae Jin-soo. Sulla falsariga di Squid Game (che a sua volta ha preso grande ispirazione da Tobaku Mokushiroku Kaiji manga di Nobuyuki Fukumoto) siamo in un survival dove delle persone devono superare le macchinazioni dei “piani alti” per riuscire a vincere un grande montepremi. Ci troviamo in Corea, i protagonisti, con grossi problemi economici, ricevono un invito al gioco poco prima di suicidarsi. Questa volta però i concorrenti non giocheranno uno contro l’altro, tutti avranno la possibilità di vincere. Guadagnano una cifra fissa ogni minuto, lo scopo del gioco è aumentare il tempo di permanenza e soprattutto capire come allungarlo.
I giocatori si trovano divisi per piani, dal primo all’ottavo piano, e più si è in alto più si guadagna. La critica sociale è evidente, soprattutto quando si sa che anche nella vera società coreana vivere ai piani alti è manifestazione del proprio benessere economico e sociale. Il gioco mette in evidenza, a volte in maniera troppo didascalica, tutte le storpiature che possono derivare dall’avere una grande patrimonio o potere sociale. Vediamo sia il dominio delle classi alte sia la rivoluzione che parte dal basso, esplorando molti dei possibili scenari della lotta di classe.
In conclusione, il manhwa sudcoreano ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama mondiale dei fumetti, distinguendosi per le sue caratteristiche uniche che lo rendono perfetto per la fruizione digitale. Questa forma di fumetto non solo ha seguito le orme dei manga giapponesi, ma ha anche creato un’identità propria, adattandosi alle esigenze di un pubblico sempre più connesso. Le trasposizioni animate e live action dimostrano l’impatto culturale e la versatilità di queste storie.
Vincenzo Cavaliere