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Ventunesimo Secolo

L’industria dei programmi di rieducazione: trappole per adolescenti o seconde possibilità?

Nello scorso articolo avevo pizzicato l’argomento degli istituti di rieducazione negli Stati Uniti, attraverso la recensione della docuserie The program: rompere il silenzio.
Incuriosita dall’ argomento, ho condotto ricerche più specifiche, per capire meglio quanti istituti simili siano, o siano stati, la condanna per molti giovani e le loro famiglie.

Con questo articolo vorrei fare più chiarezza su questi programmi e dare voce alle persone che hanno vissuto questa esperienza.

Partiamo dall’inizio:

The World Wide Association of Speciality Programs (WWASP) fu fondata nel 1998 da Robert Lichfield nello Utah, Stati Uniti. Era l’organizzazione madre che riuniva tutti quegli istituti con programmi di rieducazione comportamentale per ragazzi problematici.
Dopo varie denunce, molti degli istituti sono stati chiusi. Altri invece prendono le distanze dalla WWASP, nonostante adottino lo stesso programma rieducativo e lo stesso modello di marketing ingannevole.

Alcuni Istituti associati alla WWASP:

  • Academy at Ivy Ridge NY (2001-2009)
  • Ash Creek Ranch Academy UT (2012 – 2024 previsto)

Testimonianza di Noah, WWASP Survivors:

«Durante la mia permanenza ad Ash Creek, ho assistito a un direttore del programma (che credo ora lavori alla Falcon Ridge Academy) dire a uno studente di non essere d’accordo con la sua omosessualità, affermando più volte che pensa sia una scelta. Una delle regole di Ash Creek è che se rifiuti di fare ciò che ti viene chiesto, puoi essere fisicamente portato via o trattenuto, anche se non sei un pericolo per te stesso o per gli altri. Lo chiamano “rifiuto” e spesso mi veniva detto “o fai quello che ti viene chiesto, o ti aiuto io a farlo.»

  • Brightway Adolescent Hospital, UT (1993 – 1998)

Testimonianza di Billi Boyles, WWASP Survivors:

«Poco prima di Halloween del 1997, di primo mattino, irruppero nella mia stanza alcuni uomini grossi. Mi misero le manette e mi trascinarono via davanti ai miei genitori, che non fecero niente. Non fecero niente perché erano stati loro ad assumere quegli uomini e a pagare per portarmi via. Era un rapimento legale, e io non potevo fare nulla. […] I giorni cominciarono gradualmente a passare e a offuscarsi. Mi davano delle pillole, un sacco di pillole, mi svegliavano anche di notte per darmene altre. Non ho idea di cosa fossero, anche oggi. Non mi è mai stato detto e non ho mai dato il consenso informato. Mi hanno detto di prendere le pillole, e in una scuola WWASP è sempre consigliabile fare come ti viene detto.»

Bisogna precisare che, tali istituti non sono presenti solo negli Stati Uniti. Troviamo istituti che hanno, o avevano, adottato programmi simili alla WWASP.

Alberta Adolescent Recovery Centre (AARC).

È una clinica di riabilitazione dalle sostanze stupefacenti per adolescenti situata in Alberta, Canada. Fondata nel 1990, si ispirava al programma KIDS Of North Jersey, che però è stato chiuso nel 1998 a causa delle accuse di abusi e frode fiscale. Dean Vause, attuale direttore dell’AARC, ricopre questo ruolo sin dalla sua apertura.
Originariamente noto come KIDS of the Canadian West, cambiò nome nel 1991, a seguito delle polemiche da parte dei ragazzi che hanno partecipato al programma, causando l’interruzione dei finanziamenti da parte del governo canadese.

Sorge un dubbio: la decisione di cambiare nome è dovuta a una presa di consapevolezza da parte del direttore, che quindi ha operato una reale revisione della criticità del programma, oppure è solo un modo per mascherare allo stato e ai clienti la continuità con il programma precedente?

Sebbene l’AARC abbia una valutazione di 4,1 stelle su 5 su Google, è importante notare che la maggior parte delle recensioni positive provengono dai parenti e non dai giovani che hanno preso parte al programma.
Un elemento che desta particolare preoccupazione è la mancanza di personale qualificato. I “consulenti clinici” dell’AARC, ad esempio, non possiedono le credenziali necessarie per svolgere le mansioni previste dal ruolo, con gravi rischi per la salute mentale e fisica dei ragazzi affidati alle loro cure. La recensione di Sarah Miller evidenzia ulteriori criticità.

«Sono un avvocato per famiglie e un ex paziente presso AARC. All’età di 14 anni mi è stato diagnosticato l’alcolismo e la tossicodipendenza da un 15enne e un 17enne. Ai miei genitori è stato detto che sarei morta se non avessi ricevuto trattamento presso AARC. La “terapia” che ho ricevuto è costata ai miei genitori circa 30.000 dollari ed era basata su abusi psicologici e umiliazioni. I miei consulenti erano ex pazienti senza alcuna qualifica. La maggior parte non aveva completato la scuola superiore. Dopo 16 mesi nel programma, sono diventata un guscio, spezzata della mia precedente persona e mi sentivo come se avessi perso la mia anima. Per progredire nel programma, sono stata costretta a inventare storie sul mio passato che non erano vere. Ricevevo elogi quando raccontavo storie di prostituzione o di consumo di alcol, ma nulla di tutto ciò era vero

Conclusione:

Le storie strazianti raccontate dai testimoni portano ad una maggiore consapevolezza sulla situazione negli Stati Uniti per quanto riguarda le strutture di questo tipo.
È però fondamentale sottolineare che non tutti i programmi di rieducazione per adolescenti sono abusivi. Sono infatti presenti diverse strutture che operano in modo responsabile e professionale, offrendo un supporto efficace ai ragazzi in difficoltà.

Bisogna quindi essere sempre molto critici prima di compiere la scelta, prima di optare per una struttura bisogna informarsi a dovere, cercando informazioni e testimonianze.

Fonti:
Unsilenced.org
Wikipedia.org
Medicalwhistleblower.org
Wwaspsurvivors.com
Breakingcodesilence.org

Klea Sheshi

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