PER I MASSIMI
Ingredienti per due falsi invalidi:
-Un porro bello grande;
-due patate di media dimensione;
-250 gr di porcini;
-Mezzo bicchiere di vino bianco;
-Olio EVO;
-Sale e Pepe;
Se cercate umiltà non è qui che la troverete. No, scherzo. Voglio bene ai miei lettori e
alle loro finanze, a fine ricetta troverete la guida su come raccogliere i porcini più belli di
tutto l’ex impero.
Prendete a due mani i porcini che avete raccolto e ammirateli. Ora posateli, che se
perdete troppo tempo si afflosciano. E posateli piano che sono più instabili del caschetto di
Antonella Elia.
Prendete una bacinella e versateci dentro dell’acqua fredda. Con uno spazzolino per
funghi (anche un vecchio spazzolino da denti), mondateli delicatamente dalla terra,
bagnatevi le mani e sciacquateli leggermente e delicatamente, MAI immergendoli. Poi fate
quello che volete eh, per carità, non sono qui per dirvi cosa dovete fare. Invece si, NON
INZUPPATELI. Prendete la vostra tavoletta il tagliere? e tagliate metà dei vostri figliuoli a
tocchetti, l’altra metà la taglierete a fette longitudinali: lunghe, sottili e perfette.
Prendete una pentola alta, riempitela per metà d’acqua e calateci dentro le patate
sbucciate e tagliate a cubotti. Quando l’acqua raggiunge il bollore contate dieci minuti e
tastate un pezzo di patata. Se è morbido, spegnete er foco. Se non è morbido, continuate
a cuocere per N minuti, finché non sarà della consistenza giusta. Scolate le patate e nella
stessa pentola versate un giro di olio EVO, tagliate a rondelle il porro ma fermatevi un
centimetro prima che cominci la parte più verde e coriacea perché non siamo bestie e non
mangiamo le bucce. Mettete a rosolare tutto il porro. Quando si sarà ammorbidito, unite i
porcini a tocchetti e continuate a rosolare finché il porro sarà dorato a dovere e i porcini
saranno appassiti. Salate e pepate.
Unite ai porri e porcini le patate cotte. Versate il vino bianco e lasciatelo sfumare,
amalgamate il tutto in cottura. Prendete il vostro frullatore di faedusciae e frullate tutto il
frutto del vostro duro lavoro con un altro giro d’olio EVO e un bicchiere d’acqua, la
consistenza deve essere quella di una vellutata, non di un purè. Versate la vellutata nella
pentola, mescolate e cuocete finché non avrete raggiunto la consistenza ideale.
Assaggiate, correggete sale e pepe, fatto.
Prendete i vostri porcini a fette e in una padella ampia e anti aderente, versate un filo
d’olio e fateli dorare da entrambe le parti. Sale e pepe.
Mano alle porcellane. Trattenete il respiro. Versate con grazia la vellutata. Respirate.
Localizzate le fette di porcini dorate: ora che sapete dove sono, trattenete il respiro
nuovamente e adagiatele una a una sulla superficie della vellutata, in formazione circolare.
Un giro d’olio a crudo, una grattata di pepe nero e il cielo è bluuu sopra Berlinooo.
È SEMPRE UN PIACERE.
*SIGLA*
Juliana De azevedo frasson