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Sofar Sounds Udine, musica live in luoghi segreti.

Un paio di settimane fa ricevetti questo messaggio:

Yuhuu ho vinto i biglietti per il prossimo Sofar! Sei libera sabato 15 alle 18:30 oppure sei a lavoro?

Ovviamente non potevo lasciarmi scappare quest’occasione. Avevo voglia di scoprire personalmente di che tipo di evento si trattasse. Già dal 2021, ovvero il periodo in cui ho avuto un boom sociale pazzesco, ero venuta a conoscenza di questa realtà. Ma per vari motivi, sconosciuti anche a me, non ho mai avuto l’occasione di andarci, questo fino al 15 aprile, ovvero giorno in cui fui tra il pubblico del Sofar di Udine.

Ma cos’è il Sofar? Molti forse non hanno idea di che cosa io stia parlando.


Breve storia:

Il Sofar (SOng From A Room) ha sede principale a Londra, nel Regno Unito. È stato fondato nel 2009 da Rocky Star, Dave Alexander e Rafe Offer che, ormai stanchi di assistere a concerti in luoghi rumorosi come locali e pub, decisero di realizzare un format che dava spazio solo alla musica live. Il loro obbiettivo era quello di mettere l’artista al primo posto, dandogli la possibilità di essere pienamente ascoltato. Un faccia a faccia con un pubblico non distratto, quindi, desideroso di scoprire nuovi artisti che rimangono ignoti fino all’inizio dell’evento, che è no profit: tutto il ricavato donato dal pubblico serve per ripagare gli artisti e per sostenere le spese per la strumentazione.

Il primo Sofar in Italia ha avuto luogo a Milano a novembre 2013. Al momento il format è presente in ben 19 città italiane e a Udine è attivo dal 2016.


Gli artisti che si sono esibiti:

Claudio Banelli – Avevo già avuto la possibilità di ascoltarlo all’evento organizzato dal Cas’Aupa in collaborazione con il Cabaret Clandestino, con la band BFF Trio, quindi per me è stata una sorpresa ascoltarlo anche nei panni da solista.
Classe 1994, nato a Tolmezzo, incontra la musica a 16 anni e se ne innamora, soprattutto del blues. Il suo primo strumento è stato l’armonica a bocca e poi, negli anni universitari, ha iniziato a suonare la chitarra. In questa serata l’artista ha cantato i brani del suo nuovo album dalle sfumature indie e folk, dal titolo Seahorse.
Sofar Sounds Udine – Noita Yoga – 15 aprile 2023 – Photo © 2023 Luca Chiandoni
 
Scaramuzza – Marco Scaramuzza è un cantautore veneziano dal timbro vocale avvolgente, profondo e caldo e i suoi brani sono un’unione di indie pop e folk.
L’artista si avvicina alla musica nel 2018 e successivamente, nel 2021, produce da autodidatta il suo primo progetto, Gli Invisibili. Durante la serata l’artista ci ha deliziato con il suo primo album Misericordia, pubblicato nel 2022.
Sofar Sounds Udine – Noita Yoga – 15 aprile 2023 – Photo © 2023 Luca Chiandoni
 
AliC’è – Un duo musicale indie pop cantautorale nato alla fine del 2019, composto da Nicola Radogna e Rosita Cannito.
Il loro non è stato un concerto, ma un libro da leggere con le orecchie e ascoltare con il cuore, sono due vite da incontrare”, è così che gli ultimi artisti di questa serata si sono presentati al pubblico.
Il primo brano è anche il loro primo singolo Radio Rivoluzione, a seguire Nella mia testa e Le chiavi di casa, quest’ultimo cantato con un’emozione tale da commuovere la maggior parte del pubblico compresa me, che faticavo a trattenere le lacrime.
Sofar Sounds Udine – Noita Yoga – 15 aprile 2023 – Photo © 2023 Luca Chiandoni

A serata conclusa, sono riuscita a parlare con un componente dello staff che mi ha spiegato in modo sintetico quali sono i passaggi da seguire per partecipare all’evento come pubblico.

Per prima cosa bisogna iscriversi al sito www.sofarsound.com epoi anche alla newsletter, selezionando la città che vi interessa, per rimanere sempre aggiornati.
I posti disponibili sono limitati, dal momento che gli eventi avvengono in secret location messe a disposizione da privati. Quindi gli organizzatori, in caso di overbooking, dovranno fare una selezione del pubblico, cercando in linea di massima di raggiungere un fifty-fifty tra persone che non hanno mai partecipato e persone affezionate al format.

Ho apprezzato tantissimo l’atmosfera che si era creata, la musica e le persone con la quali mi sono confrontata. Consiglio vivamente quest’esperienza a chiunque.

Rimanete aggiornati,

Klea Sheshi

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