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The love hypothesis

Ali Hazelwood è lo pseudonimo di un’autrice nata e scresciuta in Italia che ha girato il mondo e vissuto in quattro stati e tre continenti: Germania, Giappone, Stati Uniti e Italia. Oltre a essere una scrittrice, è anche divenuta da poco una professoressa in neuroscienze. Quando non lavora ama guardare film e serie tv con suo marito e i suoi gatti, correre e mangiare caramelle.

Nel 2022 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Love on the Brain, e tre novelle: Under One Roof, Stuck With You e Below Zero. Il 3 gennaio 2023 uscirà il suo terzo romanzo, Loathe to Love You.

The Love Hypothesis (2021), il libro di cui si parlerà oggi, è il romanzo d’esordio dell’autrice, vincitore del Goodreads Choice Awards e divenuto New York Times best seller. È uno di quei libri che rientrano nella categoria “Libri del BookTok”, ovvero una sezione specifica del social Tik Tok dove vengono recensiti e consigliati i migliori libri del momento. Questo trend ha iniziato a prendere piede un paio di anni fa ed è diventato così influente nel mondo dei lettori che, in determinate librerie, è presente una sezione specifica con esposti i titoli di maggior successo della rubrica social.

 

La storia di questo romanzo è in realtà abbastanza semplice, ma lo sviluppo, la crescita dei personaggi e il racconto del mondo universitario americano non sono per nulla banali.

L’occhio di bue si accende inizialmente sulla protagonista Olive, dottoranda in biologia all’università di Standford, la quale, durante una lunga nottata nei laboratori del campus, si trova inaspettatamente a baciare uno sconosciuto. Il gesto avventato della ragazza non è stato mosso da una follia momentanea, bensì dalla voglia di dimostrare alla sua migliore amica Anh che la sua breve, anzi brevissima, relazione con Jeremy, un loro compagno di ricerca, era completamente acqua passata.

Peccato che, dopotutto, non si trattasse proprio di un totale sconosciuto. Anzi, l’uomo misterioso si rivela essere proprio il professore più amato e odiato di tutto il campus: Adam Carlsen.

Adam è un uomo molto affascinante, intelligente, soprannominato “stronzo patentato” da quasi tutti i suoi studenti, single e punta di diamante del collegio docenti. Molto taciturno, dedito a dare sempre il 100% nel suo lavoro; difficilmente dà confidenza o si lascia andare in grandi risate. Tutto l’opposto di Olive. Lei è una ragazza molto intelligente, scrupolosa e determinata nella sua ricerca di un metodo di diagnosi preventiva per il tumore al pancreas. È anche una donna che farebbe qualsiasi cosa per rendere felici le persone che ama, come i suoi migliori amici, in questo caso Ahn. Per vederla finalmente felice al fianco del soprannominato Jeremy, è disposta anche fingere una frequentazione o a baciare un completo sconosciuto.

La situazione inizia a farsi seria quando Carlsen decide di aiutarla iniziando una relazione fasulla, che gioverebbe in realtà a entrambi. L’accordo sembra piuttosto semplice: fingere fino al 29 settembre e poi lasciarsi. Semplice no? No. Non avevano messo in conto di dover dimostrare a tutti nel campus, oltre ad Anh, di frequentarsi davvero.

È da questo momento in poi che, passo dopo passo, accortezza dopo accortezza, i due protagonisti iniziano a crescere, esplorarsi ed esplorare sentimenti ed emozioni seppellite per troppo tempo nel profondo del loro essere. La loro relazione cresce in un modo sano e costruttivo nel quale è facile rivedercisi e, perché no, anche prendere spunto per eventuali mantra di vita come: “Se la vita ti spezza, raccogli i pezzi, raddrizzati e continua a testa alta, ricordando di portare con te la consapevolezza che se dovesse riaccadere sarai pronto a rifarlo fino al conseguimento del tuo successo”.

Lascio al lettore la sorpresa di scoprire come andrà a finire questa storia.

La scrittura di Hazelwood è scorrevole e piena, priva di tempi morti. Il ritmo è così sostenuto da impedire di staccare gli occhi dalle pagine, assorbire tutte le attenzioni di chi legge, che si immerge così in una confortevole bolla.

 

Alla prossima!

Lucrezia Campeotto

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