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Il Salotto Letterario

Sissi: l’Imperatrice D’Austria

Elisabetta di Baviera nasce a Monaco nel 1837, viene cresciuta dalla madre, Ludovica, e dal padre, spesso assente, Massimiliano. È noto che all’epoca la maggior parte dei matrimoni non era fondato sull’amore ma dettato dagli interessi delle famiglie degli sposi; sarà proprio il rapporto tra i genitori di Elisabetta, segnato dalla totale assenza di sentimenti e dai continui tradimenti del padre, a rendere l’atmosfera casalinga particolarmente tesa, indebolendo i già fragili legami familiari.
Sia nei film che nelle serie tv a lei dedicati, come ‘The Empress’, Sissi viene rappresentata come una ragazza ribelle e fuori dagli schemi, che cresce libera dalle consuetudini dell’aristocrazia del tempo e dai rigidi formalismi dell’etichetta. 

Nell’agosto del 1853, Elisabetta, sua madre e sua sorella Elena arrivano ad Ischl, dove avverrà l’incontro con l’imperatore d’Austria Franz Joseph. Era Elena la donna prescelta per diventare la futura moglie dell’imperatore, ma sarà la bellezza di Sissi a colpirlo fin dal loro primo incontro. Ciò viene testimoniato da una lettera scritta dalla arciduchessa Sofia, madre dell’Imperatore. Nonostante le resistenze di quest’ultima, la quale preferisce di gran lunga Elena, la scelta di Franz sarà Elisabetta. La fanciulla rimarrà ignara di tutto fino a quando, pochi giorni dopo, l’arciduchessa le chiederà la mano in vece del figlio, come esigeva il protocollo.
Per il suo futuro ruolo di imperatrice d’Austria, Elisabetta sarà sottoposta a un lungo periodo di apprendimento delle lingue dell’impero, della storia austriaca e delle usanze di corte. Il matrimonio verrà celebrato nell’aprile del 1854 nella Chiesa degli Agostiniani, a Vienna.

Nella cultura popolare, Elisabetta viene conosciuta con il soprannome di Sissi. L’origine di questo nomignola è tanto curiosa quanto poco nota: deriva dallo scambio epistolare con Franz Joseph durante il periodo del loro fidanzamento. Elisabetta era solita a firmarsi con il nome “Lizi”, che però viene mal interpretato dall’Imperatore che lo legge come “Sisi”. Da qui, dunque, il nome che definirà per sempre l’Imperatrice d’Austria.
Sono ben altri però gli aspetti che resero Elisabetta unica, determinandone la complessa personalità. Il primo di questi è sicuramente l’ossessione per il suo aspetto fisico. Sissi viene ricordata per essere stata una donna particolarmente ammaliante e leggiadra. Si narra che passasse ben tre ore, ogni mattina, a dedicarsi alla cura della sua folta e lunga capigliatura. Molto importante per lei era anche la forma fisica: nel palazzo di Hofburg, a Vienna, sono conservate le varie attrezzature ginniche da lei utilizzate per tenersi in forma, senza dimenticare che andava a cavallo tutte le volte che poteva. Per concludere, Sissi si pesava ben tre volte al giorno, per timore di poter prendere peso, e seguiva una dieta molto ferrea e particolare. Nel Museo a lei dedicato ad Hofburg si possono trovare vari ricettari della casa imperiale.

Sissi avrà quattro figli: Sofia, Gisella, Rodolfo e Maria Valentina. Purtroppo vivrà la maternità in maniera particolarmente difficoltosa.
La prima figlia, Sofia, verrà fin da subito posta sotto le cure dell’arciduchessa, nonostante le proteste di Elisabetta, la quale però non otterrà il pieno sostegno di suo marito. Nonostante ciò, riuscirà a portare con sé la figlia nel suo viaggio in Italia. Questa decisione aprirà la possibilità a un successivo spostamento in Ungheria, paese nel quale la bellezza e la dolcezza dell’Imperatrice riuscirà a scaldare gli animi del popolo oppresso, ma dove avrà luogo un evento tragico. Sarà qui che la piccola principessa Sofia si ammalerà gravemente per poi andarsene senza che la madre possa fare nulla per impedirlo. Da quel momento in poi, Sissi vivrà un lungo periodo di depressione, dandosi la colpa per la scomparsa prematura della figlia, tanto da affidare la cura dei restanti figli alla suocera senza battere ciglio.

Questo suo periodo depressivo acuirà l’ossessione per il suo aspetto fisico, comportando gravi problemi di salute. Come viene teorizzato da Brigitte Hamann nella sua biografia su Elisabetta “The reclutant empress”, Elisabetta soffriva di una forma di anoressia nervosa, che la porterà anche a lasciare il palazzo imperiale. Infatti, sembrava che l’Imperatrice si riprendesse non appena si allontanava da Vienna, e soprattutto dall’Imperatore, che aveva iniziato a tradirla.
Dopo la morte del figlio Rodolfo nel 1889, Elisabetta deciderà di vestirsi esclusivamente di nero, per dimostrare il suo lutto perenne. A causa del suo dolore inizierà ad intraprendere vari viaggi per l’Europa, e sarà proprio durante uno di questi soggiorni che troverà la sua morte, pugnalata al cuore dall’anarchico italiano Luigi Lucheni.

La sua tragica scomparsa ha contribuito a quelll’aria leggendaria che aleggia attorno al racconto di una vita di per sé straordinaria, di una donna coraggiosa e dal carattere indubbiamente forte nonostante le sue fragilità.

 

 

 

 

Amra Gusic

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